Incontro Bari: Aphrem II, appello per i due vescovi di Aleppo rapiti e per padre Dall’Olio

(da Bari) “Abbiamo la speranza che siano ancora vivi. Non sappiamo. Non abbiamo notizie. Ma abbiamo speranza e stiamo pregando. E vorremmo quindi dire a tutti: fate ciò che potete fare per la loro liberazione”. È l’appello di Ignazio Aphrem II, patriarca siro-ortodosso di Antiochia e Tutto l’Oriente, per i due arcivescovi di Aleppo – il siro ortodosso Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e il greco ortodosso Boulos Yazigi – rapiti il 22 aprile 2013, per padre Paolo Dall’Olio, i preti e tutte le persone rapite. “Siamo molto tristi”, dice il Patriarca: “Sentiamo che il mondo li ha dimenticati. Nessuno sta facendo abbastanza per loro. Abbiamo preso contatti con molti governi, dell’Est e dell’Ovest, americani, russi, europei. Ma nessuno ci aiuta. Anche la Santa Sede sta cercando di aiutarci. Sappiamo che anche Papa Francesco ha a cuore la sorte di questi nostri fratelli”. “Il nostro messaggio ai leader politici – aggiunge Ignazio Aphrem II – è che dovrebbero essere preoccupati per la sorte di tutti gli esseri umani ma in particolare per i cristiani in Medio Oriente, perché sentiamo che il nostro destino è nelle loro mani ma loro non pongono sufficiente attenzione. Chiediamo questo. Quello che sta succedendo in Medio Oriente sta obbligando i cristiani ad andare via e questo non è bene né per i cristiani né per i musulmani. Anche i musulmani hanno bisogno di noi. Quindi direi loro che se vogliono la pace in Medio Oriente e se vogliono la pace in Europa, devono aiutarci a rimanere nella nostra terra, devono aiutarci a costruire la pace lì. Sono milioni i rifugiati che vengono in Europa. È meglio che le persone restino a casa loro e abbiano la possibilità di rimanere sulla loro terra”.

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