Giorgio La Pira venerabile: Fondazione La Pira, un incoraggiamento perché “gli uomini di buona volontà non si rassegnino”

“Tutti gli uomini di buona volontà impegnati nella società, ciascuno nel proprio ambito, non si rassegnino: è l’invito tracciato dalla vita di Giorgio La Pira ed è un invito alla politica, quella con la P maiuscola, come ha ricordato recentemente lo stesso Papa Francesco, cui nessuno uomo che voglia amare può oggi sottrarsi”. Lo scrive in una nota la Fondazione Giorgio La Pira, in riferimento alla proclamazione del Servo di Dio come “venerabile”, dopo che Papa Francesco ha autorizzato la pubblicazione del decreto che ne riconosce le virtù eroiche. “In tempi eccezionalmente brevi si è giunti al tanto atteso pronunciamento conclusivo in merito al procedimento iniziato nel 1986”. Dopo il ringraziamento agli ultimi tre arcivescovi di Firenze e ai postulatori, la Fondazione ricorda che “questo decreto ha la funzione di proporre l’esempio di La Pira, ora ‘venerabile’, a tutti i cristiani”. “L’impegno per combattere l’ingiustizia non è un optional: fa parte dei doveri fondamentali di ogni cristiano e di ogni persona umana. Quindi una grande responsabilità e un grande impegno, specie per chi ha avuto la grazia di conoscere La Pira da vicino”.

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