Terzo settore: Squillaci (Fict), “preoccupazione per tempi di attuazione della riforma”

“La Fict è molto interessata al processo di riforma del Terzo settore innescato nella precedente legislatura e auspica che l’attuale possa portare a compimento l’iter avviato e in tempi serrati”. Lo ha detto Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), audito ieri, nella commissione Affari sociali, che “seppure ritenendo positivo l’impianto generale della riforma, manifesta preoccupazione circa la tempistica dei decreti attuativi e rispetto la piena consapevolezza delle organizzazioni coinvolte, soprattutto le più piccole”. “Siamo certi che tutte le Commissioni competenti, sia alla Camera che al Senato, comprendano l’urgenza e l’importanza degli adempimenti normativi che attendono, insieme alla Fict, oltre 336mila organizzazioni del Terzo settore italiano”. Nei territori la Fict ha registrato “una forte aspettativa, che, però, non è esente da una preoccupazione in vista degli adempimenti che gli enti del Terzo settore dovranno rispettare per rientrare nelle diverse tipologie statutarie, previste dal nuovo Registro Unico del Terzo Settore”. Squillaci, su questo aspetto, chiede di “posticipare di almeno un ulteriore semestre il termine originariamente previsto pari a 18 mesi per l’adeguamento degli enti già costituiti alla data del 3 agosto 2017”. L’obiettivo è quello di “garantire la piena consapevolezza e partecipazione nella ridefinizione statutaria per i moltissimi enti che ne hanno necessità e per le rispettive basi sociali”. Il rischio temuto è la riduzione della riforma “a meri adempimenti burocratici o di convenienza, perdendo così la forza propulsiva ed innovativa dell’intero impianto normativo”.

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