Scuola: Bussetti (min. Istruzione), “ipotesi concorsi regionali, agire considerando la disponibilità di posti”

Bisogna “dare respiro al sistema stressato da mille incombenze e da troppi cambiamenti imposti e non condivisi”. Lo dice il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in un’intervista rilasciata ad Avvenire, oggi in edicola. La sua attenzione è rivolta all’innovazione della didattica, alla formazione degli insegnanti, al digitale. A proposito dei docenti che non sono legati a una classe, ma possono essere utilizzati per progetti ad hoc, il ministro sostiene che “le risorse devono essere coordinate meglio per aumentare l’offerta formativa”. “In generale credo molto all’autonomia scolastica come fattore di valorizzazione del corpo insegnanti”. Parlando dei concorsi, il ministro delinea la regola: quella del “docente assunto con concorso che ha una cattedra assegnata”. “Il precariato diffuso infatti ha contribuito in maniera determinante all’indebolimento della figura dell’insegnante”. In merito all’“ipotesi” dei concorsi regionali e agli obblighi di permanenza sulla cattedra vinta per un certo periodo, sottolinea che “dobbiamo agire considerando le disponibilità di posti”. “Altrimenti c’è il rischio che alcuni territori restino sempre sguarniti”.

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