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Parlamento Ue: Morawiecki (premier Polonia), “nel nostro Paese magistratura e media sono liberi. Abbiamo il sostegno del popolo”

(Strasburgo) “Noi abbiamo salvato il nostro Paese da una oligarchia. Da noi la stampa è libera e plurale. Lo stesso vale per la giustizia e per lo stato di diritto. Combattiamo le ‘mafie dell’Iva’ e l’evasione fiscale e con quei soldi abbiamo debellato la povertà infantile. La disoccupazione è al 4%, cresce il Pil, diminuiscono debito e deficit. Noi abbiamo nel Parlamento e nell’elettorato polacco il maggior sostegno di qualunque altro governo dell’Unione europea. Da noi c’è libertà”. Marteusz Morawiecki, premier polacco, interviene all’Europarlamento riunito in plenaria a Strasburgo durante un dibattito sul futuro dell’Ue. Tiene un lungo discorso nel quale cita “l’Europa secondo la visione di De Gaulle” e “l’Europa dei due polmoni” di Giovanni Paolo II. Al termine del suo discorso parte il fuoco di fila dei capigruppo parlamentari, che gli segnalano “l’allontanamento della Polonia di oggi dai principi dell’Unione europea”, soprattutto in tema di equilibrio dei poteri, libertà di magistratura e stampa, nessun impegno sul versante migratorio. E allora nella replica Morawiecki alza i toni: “Noi ci battiamo per rafforzare l’Unione europea, che deve riformarsi”. In Polonia “manteniamo vivo l’atlantismo contro il sentimento antiamericano che circola in Europa”. “Siamo uno dei pochi Paesi Nato che spende il 2% per la difesa, come dovremmo fare tutti per rafforzare la difesa europea”. Sulle migrazioni: “I migranti e rifugiati vanno aiutati nei Paesi di origine, dobbiamo proteggere le frontiere esterne e sosteniamo le piattaforme regionali esterne all’Ue. Quando parliamo di accoglienza dei migranti indeboliamo i Paesi africani, perché dall’Africa – aggiunge – arrivano i giovani migliori e più capaci”.

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