Gioco d’azzardo: don Maffeis (Cei), decreto del governo è “segnale di civiltà”

foto SIR/Marco Calvarese

“Accogliamo come un segnale di civiltà il Decreto governativo che pone termine agli spot sul gioco d’azzardo”. Lo scrive don Ivan Maffeis, sottosegretario della Conferenza episcopale italiana e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, nella newsletter settimanale. “Ogni anno 16 miliardi e mezzo di euro buttati in slot, scommesse e gratta e vinci. Dietro i soldi – spiega don Maffeis -, un fenomeno di massa: 17 milioni gli italiani – fra cui mezzo milione di minorenni – alle prese con il gioco d’azzardo. Una patologia che impoverisce sotto il profilo culturale, oltre che economico. Per non dire di quanti – anche qui, decine di migliaia – ricorrono a prestiti illegali e finiscono nelle mani dell’usura”.

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