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Germania: Federazione giovani cattolici respinge ipotesi di centri chiusi per richiedenti asilo. “Incompatibili con dignità umana”

Il Consiglio nazionale della Federazione dei giovani cattolici tedeschi (Bdkj) respinge in maniera categorica i cosiddetti “centri di transito” per i richiedenti asilo, previsti nell’accordo stipulato tra la cancelliera Angela Merkel e il ministro degli Interni, Horst Seehofer, che ha per il momento allontanato la crisi di governo in Germania. Il Consiglio nazionale della Bdkj, riunito a Düsseldorf da ieri, “chiede risposte chiare alla domanda della distribuzione umana dei richiedenti asilo nell’Unione europea, considerando tutti i requisiti necessari per un’integrazione riuscita. La sistemazione degli sfollati, in particolare bambini e giovani nei centri di transito, chiusi, sono per noi incompatibili con la dignità umana”, è scritto in un documento rilasciato a margine dei lavori. I Paesi dell’Unione europea confinanti hanno “già annunciato di non accettare profughi non registrati ed usciti dalla Germania”. “Pertanto – scrive la Bdkj – si può presumere che molte persone dovranno rimanere molto tempo in questi centri. Già nel 2015, la Bdkj ha richiesto una Europa con le frontiere aperte, secondo le parole di Papa Francesco che dice di affrontare la questione con la logica dell’ospitalità”. Per i giovani cattolici tedeschi è necessario “abbattere le recinzioni di confine e fare sul serio sulla concessione del diritto di asilo ai richiedenti”. La Bdkj evidenzia come l’Europa “stia vivendo una fase di diminuzione della solidarietà verso le persone in fuga, ma la dignità umana nel 2018 non vale meno che nel 2015”.

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