Diocesi: Termoli-Larino, da domani 4 serate di “Germogli di vita” per riflettere e presentare le iniziative diocesane

È dedicata ai “Germogli di vita” la quinta edizione dell’Agorà della diocesi di Termoli-Larino che promuove, fino all’8 luglio, una serie di eventi in piazza Duomo. L’obiettivo, si legge in una nota, è quello di “coniugare la riflessione sui temi dell’agenda diocesana – il laicato, il servizio l’inclusione sociale, il lavoro, la famiglia – con forme espressive capaci di parlare ad un pubblico vasto e variegato”.
Nata da una felice intuizione del vescovo Gianfranco De Luca, l’Agorà vuole “abitare la città anche grazie al contributo di artisti, musicisti e alla testimonianza di chi si impegna a coniugare fede e vita nel quotidiano”. Il titolo di questo anno – “Germogli di vita” – “è indicativo del desiderio di far sì che quello che si riesce a seminare, produca frutti maturi, nei tempi e nei modi che il Signore vorrà”.
Nel corso delle serate si susseguiranno alcuni servizi che la diocesi di Termoli-Larino offre alla società intera, con generosità e nei limiti delle sue possibilità.
Domani, giovedì 5 luglio, alle 21.30 è in programma l’evento “Più vivi, più umani. È possibile essere santi oggi?”, a cura della Consulta dei laici. Alla serata, con un focus sull’esortazione apostolica “Gaudete et Exsultate” parteciperanno Annachiara Valle, giornalista di Famiglia Cristiana, e la cantautrice, Chiara Grillo, che proporrà dei brani musicali.
Venerdì sarà la volta di “Metti in circo(lo) il tuo amore”, iniziativa proposta dalla Caritas diocesana. Sabato sera spazio a “Il lavoro come vocazione”, appuntamento promosso dalla Pastorale del lavoro con il Progetto Policoro e “Un paese per giovani”. Sul palco la band Forjay con il concerto “L’amore è una scelta tour”. Domenica, serata conclusiva dedicata a “Family: work in progress”, una serata di riflessione curata della Pastorale familiare e dal nuovo Centro di aiuto alla famiglia “Amoris Laetitia”. A ciò si aggiunge la mostra “Incipit: radici e arte di un popolo” inaugurata in episcopio e quest’anno inserita all’interno dell’Agorà: un connubio tra passato, presente e futuro arricchito dal patrimonio artistico e culturale presente nelle parrocchie della diocesi.

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