Decreto dignità: Acli, “positivo l’impegno a contrastare il precariato, ma non confondere gli abusi con la necessaria flessibilità”

“È positivo l’impegno del governo a contrastare in modo più stringente il precariato, rimane da valutare l’efficacia delle misure previste e la necessità di non confondere gli abusi con la necessaria flessibilità del sistema produttivo”. È quanto affermano le Acli in una nota commentando il primo provvedimento del governo M5S-Lega in materia socio-economica. “Pur andando nella direzione giusta, auspichiamo che il governo abbia il coraggio di affrontare anche altre situazioni critiche”, proseguono le Acli: “Pensiamo a tutti quei lavoratori che subiscono forme contrattuali coatte, come le false partite Iva e i part-time obbligatori, o addirittura costretti al lavoro in nero. Parallelamente, è importante rafforzare la capacità occupazionale dei lavoratori attraverso la formazione continua, sostenere la transizione da un lavoro all’altro attraverso i centri per l’impiego, trovare modalità di supporto all’innovazione per le piccole imprese, rafforzare la concertazione tra le parti sociali e vigilare sulla inutile proliferazione dei contratti collettivi”.
“Le Acli – conclude la nota – considerano positivo il passo in avanti contro il gioco d’azzardo, da completare con una serie di altre misure di contrasto alla crescita del fenomeno e dell’illegalità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy