Azzardo: mons. D’Urso (Consulta antiusura), “sulla pubblicità ci si aspettava scelte ancora più decise”. “Arginare i danni di una piaga socio-economica”

“Sulla pubblicità dell’azzardo ci si aspettava scelte ancora più decise”. Lo afferma il presidente della Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II” onlus, mons. Alberto D’Urso, commentando il “decreto dignità” approvato lunedì dal Consiglio dei ministri in cui è presente una stretta alla pubblicità sul gioco d’azzardo. “Comunque – aggiunge mons. D’Urso –, il decreto per la Consulta nazionale antiusura rappresenta un significativo passo nella continuazione della lotta alla diffusione dell’azzardo e per esso si apprezza l’operato al Governo”.
Secondo il sacerdote, “la moratoria prevista nel comma 5° dell’art. 18 non è un buon regalo, né un buon segno. È necessario incrementare una più diffusa, corretta e oggettiva informazione sapendo che le agenzie delle scommesse hanno dalla loro parte alcuni settori dell’editoria, dei media televisivi e delle società sportive che continueranno a difendere i loro interessi a scapito di una sana economia, della serenità di tanta gente e della salute delle persone”.
“Pertanto – conclude mons. D’Urso –, la Consulta nazionale antiusura si riserva di approfondire i contenuti della legge che verrà emessa nei suoi particolari anche con altre associazioni impegnate nella lotta all’azzardo per individuare le strategie giuste e proposte concrete per arginare il più possibile i danni, che continua a produrre questa piaga socio-economica”.

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