Giovani: mons. Tessarollo (Chioggia), “bombardati da una critica a tutto campo sulla Chiesa”

“I giovani manifestano le conseguenze della società civile e religiosa adulta e ne anticipano l’orientamento”. Lo scrive mons. Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia, nell’editoriale del settimanale diocesano “Nuova Scintilla”. Delineando un contesto in cui “strutture educative, legislative, politiche, sociali ed economiche pubbliche non si ispirano più al Vangelo e tanto meno ai dettami della Chiesa cristiana e cattolica”, il presule segnala che “continuiamo pure a pensare che i cattolici sono quelli della messa della domenica, della partecipazione assidua e regolare ai sacramenti, che devono essere dati prima possibile e a tutti, a prescindere da un coinvolgimento e da un accompagnamento”. Quindi, mons. Tessarollo invita a “prendere atto che la Chiesa e le nostre comunità, oggi, sono fatte di una piccola minoranza che partecipa alla vita sacramentale e dalla stragrande maggioranza di chi si sente cristiano cattolico ma ‘tenta’ il matrimonio cattolico; fa battezzare i bambini, ne richiede i sacramenti, ma partecipa alle celebrazioni liturgiche saltuariamente”. “I nostri ragazzi e giovani crescono in questo ‘clima culturale e religioso’ – sottolinea il vescovo – quand’anche non sono bombardati da una critica a tutto campo sulla Chiesa stessa”.

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