“I giovani desiderano formare una propria famiglia, ma sono penalizzati da una società che non garantisce un futuro”. Lo dice il card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, in un’intervista pubblicata sul numero di agosto-settembre di Vita Pastorale, anticipato al Sir. Il porporato commenta alcuni tra i temi presenti nell’Instrumentum laboris del prossimo sinodo dedicato ai giovani, che si svolgerà a ottobre. “La famiglia è considerata dai giovani come il luogo privilegiato per la formazione della propria identità – segnala il cardinale -, come la meta dei desideri di stabilità e sicurezza, e come l’elemento che contribuisce, in maniera determinante, alla realizzazione personale”. Il card. Baldisseri rivolge l’attenzione anche al crescente numero dei single, “rilevato da alcune Conferenze episcopali”. Nelle sue considerazioni centrale anche il tema del lavoro, “elemento fondamentale per la realizzazione personale, ma anche perché apre alla possibilità di una stabilità relazionale”. “La mancanza di lavoro, o la sua instabilità, condiziona negativamente la carica ideale dei giovani, che finiscono per rinunciare ai propri sogni e alla speranza di costruire un futuro migliore per sé, per la società e per la Chiesa”.