Forum Comunità Laudato si’: la “Carta di Amatrice” contro l’uso e l’abuso della plastica

foto SIR/Marco Calvarese

“Riusa, ricicla, riduci”: è questa la sintesi delle “buone pratiche per ridurre l’uso della plastica” nella vita quotidiana, emersa al termine del primo Forum delle Comunità Laudato si’ – progetto promosso dalla diocesi di Rieti e da Slow Food – che si è svolto oggi ad Amatrice. Al centro dell’incontro il tema dell’inquinamento causato dall’uso e dall’abuso di plastica. I circa 120 partecipanti hanno adottato all’unanimità i 19 punti che fanno parte di quella che, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, non ha esitato a definire la “Carta di Amatrice”. “Vogliamo proporre queste buone pratiche dando tempo ai cittadini di metterle in pratiche nella quotidianità – ha detto Petrini – Dobbiamo lavorare per questa rivoluzione”. Questi i punti della Carta: “Non usare le cannucce di plastica per le bevande e per gli aperitivi. Non è necessario il loro utilizzo e ci sono alternative naturali; non usare posate, piatti e bicchieri di plastica monouso; non usare i cotton fioc di plastica; non usare prodotti per la cura della persona che contengano microsfere di plastica come i dentifrici, shampoo, saponi, cosmetici e gli scrub. Prediligere le alternative con ingredienti naturali; acquistare frutta e verdura sfuse, fresche e di stagione e non imballate con pellicole, vassoi di polistirolo e vaschette di plastica usa e getta; non acquistare cibi precotti o cibi pronti all’uso contenuti in vaschette di plastica usa e getta; non fare la spesa con gli shopper di plastica; non comprare le lattine di alluminio delle bibite imballate da plastica e dagli anelli in plastica; non usare le bottiglie di plastica per l’acqua e le bevande; comprare i succhi di frutta in vetro e non in tetrapak (poliaccoppiato carta-plastica); porre attenzione alle lattine di alluminio (salse, verdure, carne, pesce etc, alcune sono rivestite al loro interno in plastica, come molti tappi di metallo); rinunciare all’uso delle gomme da masticare; comprare detersivi sfusi e naturali; usare meno pannolini per bambini usa e getta, assorbenti; comprare vestiti in tessuto e fibre naturali e non in fibre sintetiche; non comprare oggetti, per esempio per l’elettronica, informatica, etc etc imballati da plastica; comprare meno giochi di plastica per i propri figli; non buttare i mozziconi delle sigarette in terra; non lasciare i rifiuti di plastica nell’ambiente”.

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