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Papa Francesco: “fare rete e mobilitare energie per una prassi attenta al dramma umano”

foto SIR/Marco Calvarese

“Fare rete tra le persone”, “mobilitare energie” per “una prassi compassionevole e attenta al dramma umano”, “costruire ponti, condividere percorsi , accelerare avvicinamenti”: questo il contributo che oggi l’etica teologica può dare secondo Papa Francesco, nel suo messaggio inviato ai partecipanti alla III Conferenza internazionale di Catholic Theological Ethics in the World Church che si tiene a Sarajevo, in Bosnia ed Erzegovina, dal 26 al 29 luglio 2018 sul tema “A Critical Time for Bridge-Building: Catholic Theological Ethics Today”. “Fare rete tra persone che, nei cinque continenti, con modalità ed espressioni diverse, si dedicano alla riflessione etica in chiave teologica e si sforzano di trovare in essa risorse nuove ed efficaci – afferma -. Con tali risorse si possono condurre analisi appropriate, ma soprattutto mobilitare energie in ordine ad una prassi compassionevole e attenta al dramma umano per accompagnarlo con cura misericordiosa”. Per tessere questa rete, precisa, “urge prima di tutto tra di voi costruire ponti, condividere percorsi, accelerare avvicinamenti. Non si tratta certo di uniformare i punti di vista, ma piuttosto di cercare con volontà sincera la convergenza negli intenti, nell’apertura dialogica e nel confronto sulle prospettive”. Papa Francesco invita i cultori dell’etica teologica “ad essere appassionati di questo dialogo e di questo fare rete”: “Dall’esercizio di tali atteggiamenti trarrete le vostre ispirazioni per analisi penetranti, attente alla complessità del fenomeno umano. E imparerete sempre meglio le forme della fedeltà alla Parola di Dio che ci interpella nella storia e della solidarietà con il mondo, sul quale non siete chiamati a emettere giudizi, ma a indicare strade, accompagnare cammini, lenire ferite, sostenere fragilità”.

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