Germania-Austria: pellegrinaggio ministranti a Roma, previsti 64mila partecipanti di lingua tedesca

Sarà il tedesco la lingua più diffusa al pellegrinaggio del Coetus Internationalis Ministratium (Cim – Federazione internazionale dei ministranti) che vedrà circa 70mila ministranti giungere a Roma da 18 Paesi del mondo (compresi Usa e Antigua), per riunirsi con il Papa dal 29 luglio al 4 agosto. Una “invasione pacifica” caratterizzata soprattutto dalla lingua germanica parlata dagli oltre 64mila tra chierichette e chierichetti e giovani-adulti addetti al servizio all’altare che scenderanno verso Roma dall’Austria (4mila) e dalla Germania (60mila). Il motto di quest’anno è “Cerca la pace e inseguila”. Martedì 31 luglio è prevista l’udienza con Papa Francesco; per il gran caldo che si prevede in piazza San Pietro sono state distribuite a tutti i partecipanti una serie di istruzioni per non rischiare di sentirsi male: bere, mangiare frutta, bagnarsi la testa e usare un cappello. Inoltre, sfruttare il fresco delle chiese e delle catacombe, dove magari celebrare la messa. Il pellegrinaggio del Cim si è svolto per la prima volta nel 1962 e dal 1980 a intervalli regolari ogni quattro o cinque anni, con inserimenti anche di pellegrinaggi nazionali, come quello esclusivamente tedesco del 2015. I giovani tedeschi arriveranno con una percentuale altissima di ragazze che svolgono il servizio all’altare, quasi il 50% dei partecipanti. Sarà possibile seguire in diretta tutti gli avvenimenti attraverso i video postati live dai ragazzi al link https://www.youtube.com/channel/UC0eocTnEzzeQaPew3rZs3og

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