Salute mentale: Istat, circa il 4,7% degli anziani italiani affetto da Alzheimer o demenze. Mortalità per suicidio poco oltre la metà della media europea

Con l’invecchiamento della popolazione, la malattia di Alzheimer e le demenze sono diventate patologie rilevanti per la salute pubblica. Si stima che circa il 4,7% della popolazione anziana ne sia affetta, in particolare le donne ultraottantenni (14,2%). Queste due malattie figurano tra le cause di morte in oltre 52mila casi all’anno di decessi di anziani. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo il report su “La salute mentale nelle varie fasi della vita” relativo al periodo 2015-2017.
Altri dati riguardano il tasso di mortalità per suicidio che, in Italia, è pari a 6 per 100mila residenti (più basso della media europea, pari a 11 per 100mila). “Tale quota – spiega l’Istituto nazionale di statistica – aumenta con l’età, passando da 0,7 nei giovanissimi (fino a 19 anni) a 10,5 negli anziani, con valori 4 volte maggiori nei maschi rispetto alle femmine. Nella classe di età tra i 20 e i 34 anni, il suicidio rappresenta una rilevante causa di morte (12% dei decessi)”.
Nel 2016, circa 800mila persone di 18 anni e più (161 per 10mila residenti) hanno ricevuto trattamenti nei servizi dei Dipartimenti di salute mentale (Dsm). Tra gli uomini adulti il principale disturbo è la schizofrenia e altre psicosi funzionali; nelle donne le sindromi nevrotiche e somatoformi e, dopo i 35 anni, la depressione; tra gli anziani la depressione.

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