Diocesi: Assisi, il 27 luglio preghiera per “sostenere un cammino di pace dal passo incerto” in Eritrea

Un mese dopo l’arrivo dei 24 profughi eritrei, accolti nella diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, il consueto appuntamento di preghiera per la pace del 27 di ogni mese sarà dedicato a luglio all’Eritrea. Un’intenzione di preghiera sarà inserita nelle liturgie, creando un momento di riflessione e orazione, “diffondendo la volontà di costruire la pace secondo lo ‘Spirito di Assisi’”. Religiosi e laici sono invitati a pregare per la pace in Eritrea nei vari momenti e nelle celebrazioni eucaristiche della giornata nella diocesi di Assisi. L’annuncio è stato dato dal vescovo, mons. Domenico Sorrentino, che ha motivato questa scelta ricordando “i fratelli e le sorelle che nei giorni scorsi abbiamo accolto in Assisi partecipando al progetto di accoglienza di migranti attraverso i corridoi umanitari”. Fratelli che “sono venuti a ricordarci il dramma e le speranze di un intero popolo e nello stesso tempo a risvegliare il nostro senso di fraternità che a volte pare sopito”. L’invito del vescovo è a “sostenere un cammino di pace dal passo incerto”, dopo il termine del conflitto con l’Etiopia, e a pregare affinché “in Eritrea si creino le condizioni di riconoscimento dei diritti basilari della persona”.

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