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Pace: Besançon, “Festival internazionale” dei movimenti rurali giovanili cristiani di Francia e Germania

Nel centenario della fine della prima guerra mondiale, i movimenti rurali giovanili cristiani di Francia e Germania hanno organizzato un “Festival internazionale per la pace” (Besançon, 2-5 agosto). “Oggi siamo ancora lontani dall’essere in un mondo di pace. Quindi, abbiamo deciso di porre, attraverso questo festival, la nostra pietra per costruire un pianeta segnato da una cultura di pace”, hanno scritto nell’invito i presidenti del Mouvement Rural de Jeunesse Chrétienne (Mrjc) Brieuc Guinard e del Katholische Landjugendbewegung Deutschlands (Kljb) Stephan Barthelme. Il programma è molto nutrito e il tema della pace ritorna in tante plenarie: “come i cambiamenti climatici portano ai conflitti e alla guerra”, “costruire la pace nel contesto rurale”, “il commercio mondiale tra guerra e pace”, ma si parlerà anche di futuro della politica agricola comune e del futuro del lavoro e si ascolteranno le testimonianze di persone di pace. Il tutto in una cornice di festa, con numerosi concerti e atelier ricreativi che vanno dalla danza alla cucina, dal teatro alla musica meditativa, ma anche un atelier di lingue per “comunicare durante il festival”. Lungo l’elenco anche degli atelier tematici su economia circolare, Google, la sovranità alimentare, la guerra dei prezzi agricoli, Israele e Palestina… A concludere il Festival, domenica 5 agosto, la messa presieduta da mons. Jean-Luc Bouilleret, arcivescovo di Besançon. Sono attesi circa 5mila giovani.

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