Diocesi: mons. Lambiasi (Rimini), “audacia evangelica per non affondare nelle sabbie mobili di una vita incolore e insapore”

“Abbiamo sete di gioia in un tempo di bruciante arsura per le ‘passioni tristi’ che ci affliggono. E abbiamo anche sete di forza e di audacia evangelica per non affondare nelle sabbie mobili di una vita incolore e insapore”. Lo scrive il vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, nella lettera per il nuovo anno pastorale, in cui indica “quattro luci di posizione sul nostro cammino”: santità, felicità, discernimento e sinodalità. Il “testo-base” indicato dal vescovo è l’esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et exsultate”. Parlando della felicità, mons. Lambiasi mette in guardia dal modo “ambiguo” di concepirlo di “una corrente vulgata mondana”. “Infatti per Gesù la felicità abita in via della croce”. Centrale nella sua riflessione il discernimento. “Esercizi spirituali e pastorali di discernimento ci serviranno in questo secondo anno dedicato specificamente ai giovani”. Infine, la sinodalità. “Non vogliamo ridurla a slogan pubblicitario o a pedante citazione retorica. Qui mi limito semplicemente a ricordare che essa fa rima non tanto con collaborazione quanto piuttosto con corresponsabilità”. Quinidi, l’indicazione del “luogo concreto” in cui si richiede “uno spirito e una prassi di vera ed efficace sinodalità”, cioè il Consiglio pastorale.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy