Irlanda: Maynooth, al Saint Patrick’s College la 26ª assemblea generale delle Università cattoliche dedicata alla “Laudato si’”

L’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” e la cura della casa comune saranno al centro della 26ª assemblea generale della Federazione internazionale delle Università cattoliche, che si è aperta quest’oggi al Saint Patrick’s College di Maynooth, in Irlanda. È la prima volta nella sua storia, che l’ateneo irlandese ospita questo importante appuntamento, al quale sono attesi oltre duecento tra presidenti universitari, vicepresidenti e funzionari per lo sviluppo internazionale. “Università cattoliche, lavoro nella solidarietà come agenti responsabili dal locale al globale” è il titolo dell’incontro, che si concluderà venerdì 27 luglio. Ad aprire i lavori, questo pomeriggio, la messa celebrata nella cappella del College (costruita tra il 1875 e il 1891) e presieduta dal card. Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, mentre mons. Eamon Martin, arcivescovo di Armagh e primate di tutta l’Irlanda, terrà l’omelia. Sarà un’occasione per gli atenei irlandesi di incontrare i leader accademici di tutto il mondo e intessere con loro nuovi rapporti di collaborazione. “È un grande onore che il Saint Patrick’s College sia stato scelto per ospitare questo evento di quattro giorni – commenta il preside del College, Michael Mullaney –. Questa è una grande conferenza accademica e la sua eco si diffonderà in tutto il mondo. Attraverso le nostre decisioni cercheremo di mostrare concretamente come si faccia un verso servizio alla causa della persona umana, nel momento in cui la conoscenza è unita alla coscienza. Un principio, questo, che guida tutte le Università cattoliche. Siamo chiamati ad essere attori responsabili e rispettosi dell’etica, nel momento in cui siamo chiamati ad affrontare quelle che sono le sfide contemporanee, quali la difesa della dignità umana, della giustizia, dell’ambiente, nel trovare soluzioni per arginare le conseguenze dei cambiamenti climatici, nel dare una risposta al fenomeno migratorio, nell’affrontare i temi dell’economia e della politica. Tutto questo per creare un mondo più umano e per proteggere il pianeta”.

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