“I mesi estivi coincidono per lo più con le ferie della maggior parte della gente. Tra le altre opportunità, costituiscono un tempo molto propizio per colmare qualche lacuna nel campo della conoscenza del territorio e delle tradizioni”. Lo scrive mons. Ignazio Sanna, arcivescovo di Oristano nell’editoriale del settimanale diocesano “L’Arborense”. Il presule ricorda che “la Sardegna ha un bel patrimonio di edifici, monumenti, siti ad alta valenza religiosa che attira pellegrini, turisti, visitatori, e crea opportunità di incontro e di scambio culturale”. È consapevole che “anche la nostra diocesi, che si estende sul territorio di tre province, possiede una straordinaria ricchezza di paesaggi naturali e di tradizioni religiose e culturali”. Un riferimento anche alle feste patronali si celebrano in estate in molti paesi, per “permettere agli emigrati di tornare alla loro terra di origine e godere momenti di festa e di ricordi felici”. L’arcivescovo scandisce “i principali cammini dello spirito”, tra cui, il pellegrinaggio a Laconi nei luoghi in cui nacque e visse sant’Ignazio, il cammino di san Giorgio, vescovo di Suelli, il cammino di santu Jacu, quello di santa Barbara e il pellegrinaggio di Sant’Efisio. “Le vie percorse dai pellegrini fungono anche da itinerari di grande richiamo turistico – conclude l’arcivescovo -. È vero, infatti, che i cammini spirituali sono animati dalla fede, ma, allo stesso tempo, essi permettono e favoriscono la riscoperta dei valori etici, culturali, ambientali”. Infine, mons. Sanna sottolinea come “cammini spirituali e pellegrinaggi sono un modo di fare turismo meno massificato, più individuale e di piccoli gruppi, con un’attenzione al percorso naturalistico che ha in sé un’alta carica morale”. “Questo turismo religioso non è povero ma semplice. Cioè, non cerca alberghi a cinque stelle, con shopping center e centri di benessere. Esso vuole una sistemazione alberghiera decente e tranquilla, senza particolari esigenze, compatibile con il rispetto dei valori religiosi, delle curiosità culturali e ambientali”.