Diocesi: Alife-Caiazzo, i fedeli “adottano san Giovanni” per finanziare il restauro della statua storica

Adottare un’opera d’arte, ridonarle bellezza, rimetterla in gioco, ridonarla alla comunità nelle sue sembianze artistiche e nel suo valore religioso. Una missione possibile grazie all’iniziativa della parrocchia di Santa Maria Maggiore in Piedimonte Matese, nella diocesi di Alife-Caiazzo, che ha avviato il progetto di restauro della statua lignea di San Giovanni Battista del secolo XIV. Ciascuno dei fedeli può adottare un pezzo della scultura, al costo minimo di 10 euro, per permettere la raccolta della somma necessaria (6.000 euro circa) per il restauro. Nella parrocchia o nella biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino è possibile offrire il proprio contributo. Il progetto, segnalato dal settimanale diocesano “Clarus”, si inserisce in un contesto di recupero storico artistico più ambizioso: allestire un catalogo delle opere conservate nelle chiese e cappelle del territorio parrocchiale, corredato di schede di conservazione e descrizione degli interventi di restauro.

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