Bosnia ed Erzegovina: Congresso mondiale ebraico, “condanna per gli episodi di graffiti antisemiti sulle case di ebrei”

“Il Congresso mondiale ebraico sta dalla parte della comunità ebraica di Bosnia ed Erzegovina nell’esprimere il suo shock e la sua condanna dopo due recenti episodi di graffiti antisemiti spruzzati su case di membri della comunità ebraica”. Lo comunica il Congresso con una nota in cui sottolinea la necessità che “le autorità trattino seriamente la questione e facciano ogni sforzo per assicurare i colpevoli alla giustizia”. Il Congresso ebraico mondiale si dice “costernato dalla recente ondata di espressioni antisemitiche e condanna duramente qualsiasi manifestazione di odio, violenza e xenofobia”. Il vicepresidente esecutivo Robert Singer esprime apprezzamento per la condanna del gesto pronunciata dal sindaco di Sarajevo, Abdulah Skaka, in seguito all’incidente nella sua città. “La Bosnia ed Erzegovina è storicamente uno dei Paesi più sicuri e accoglienti per gli ebrei, generalmente privo di antisemitismo e ricco di relazioni strette tra cittadini di ogni fede e provenienza”, aggiunge Singer. Quindi, la richiesta alle autorità del Paese di “fare tutto quanto in loro potere affinché la comunità ebraica continui a vivere con lo stesso senso di sicurezza e fiducia che ha prosperato in Bosnia ed Erzegovina per così tanto tempo”.

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