Incontro di Bari: card. Koch, “la sorella della religione non è mai la violenza ma sempre la pace”

“La nostra preghiera per il Medio Oriente è molto importante per i cristiani che vivono in quella terra. Ho visitato due campi di rifugiati: in Giordania e in Grecia. E mi hanno sempre detto: non dimenticateci, pregate per noi. La preghiera è un segno di vicinanza e solidarietà per le vittime delle guerre, per tutti coloro che soffrono”. A pochi giorni dalla Giornata di riflessione e preghiera per il Medio Oriente, indetta il 7 luglio da Papa Francesco a Bari, il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, si appresta ad accogliere nella città di san Nicola i Patriarchi delle Chiese ortodosse orientali. In un’intervista al Sir, il cardinale spiega che il “messaggio” che la Giornata vuole dare ai cristiani del Medio Oriente è: “ Siete nei nostri cuori, siete nei nostri pensieri, siete nelle nostre preghiere”. Per la comunità internazionale, invece, “l’incontro di Bari vuole essere un momento pubblico in cui far vedere al mondo la nostra unità e testimoniare che la sorella della religione non è mai la violenza ma sempre la pace. Questo è un messaggio molto importante in questo mondo dove purtroppo assistiamo ad un rapporto tra violenza e religione, soprattutto nelle forme di estremismo. Dobbiamo dare una contro-testimonianza a questa deriva”.

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