Repubblica Centrafricana: Medici con l’Africa-Cuamm, al via attività nel centro pediatrico di Bangui

Dal 1° luglio Medici con l’Africa Cuamm ha avviato attività anche nella Repubblica Centrafricana, oltre ad essere presente in Angola, Etiopia, Mozambico, Tanzania, Uganda, Sud Sudan e Sierra Leone con 2.233 operatori. L’avvio è stato ufficializzato durante una recente missione sul campo, presenti il direttore del Cuamm, don Dante Carraro, e la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc. “Qui il bisogno di salute è estremo. In alcune aree rurali del Paese la copertura vaccinale dei bambini non supera il 10% e il numero delle persone Hiv positive è di circa 130.000 di cui solo la metà in trattamento – spiega don Carraro -. A parte Bangui, ci sono 6 ospedali regionali, senza acqua ed energia, il personale è scarsissimo e poco preparato, manca totalmente un sistema di ambulanze per il trasporto dei casi gravi, la mortalità delle mamme e dei bambini è elevatissima”. Il complesso pediatrico di Bangui è l’unico ospedale pediatrico pubblico del Paese, ha 180 posti letto (più 80 futuri nell’ala malnutriti in costruzione), “pazienti ammassati l’uno sull’altro – racconta don Carraro -, un reparto e una sala chirurgica dignitosi (grazie all’aiuto dell’Unione europea e della Cooperazione italiana) e una sezione medica allo sbando. Papa Francesco l’ha visitato e ha voluto fare la propria parte ricostruendo totalmente il reparto malnutriti e aiutando l’ospedale in toto”. La sfida per il Cuamm è prendere in carico l’intero complesso pediatrico anche per quel che riguarda la gestione complessiva della struttura, affiancando il personale locale nella formazione on the job. A questo fine il team Cuamm composto da un chirurgo, un’infermiera e un logista, entro fine mese raddoppierà con l’arrivo del pediatra, dell’infermiere responsabile della farmacia e del medico capoprogetto, per un totale di 8 persone (con l’aggiunta di un’altra infermiera e un amministrativo). Strategico anche il ruolo dell’ospedale nella formazione dei giovani medici in collaborazione con il Bambino Gesù. Una situazione umanitaria, quella della Repubblica Centrafricana, tra le più drammatiche dell’Africa, aggravata da un’instabilità interna frutto del conflitto tra bande armate per la contesa delle enormi ricchezze del Paese.

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