Irlanda: Camera bassa approva legge su disinvestimento in energie fossili. Trócaire (agenzia vescovi), “passo storico”

È un evento che “scrive la storia”: così l’agenzia dei vescovi irlandesi Trócaire saluta l’approvazione della legge sul disinvestimento nelle energie fossili avvenuta ieri pomeriggio, 12 luglio, alla Camera bassa dell’Oireachtas a Dublino. “L’Irlanda è il primo Paese al mondo a impegnarsi nel ritirare il denaro pubblico investito in combustibili fossili, l’industria che contribuisce maggiormente ai cambiamenti climatici”, scrive Trócaire in una nota. La legge nasce da due anni di lavoro portati avanti da una rete di persone, Ong e realtà di varia ispirazione, tra cui appunto Trócaire, che costringerà l’Irland Strategic Investment Fund (Isif) a vendere i propri investimenti nell’industria globale dei combustibili fossili, che, secondo dati riferiti dall’Agenzia, nel giugno 2017 ammontavano a €318 milioni, in 150 società nel mondo. È un passo “sostanziale e simbolico”, perché impedirà che denaro pubblico sia investito contro l’interesse pubblico e perché “manda un segnale che l’azione per il clima deve essere accelerata con urgenza”, a partire dalla eliminazione dei combustibili fossili, ha sottolineato il direttore esecutivo di Trócaire, Éamonn Meehan. “I governi non adempiranno ai loro obblighi previsti dall’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico se continueranno a sostenere finanziariamente l’industria dei combustibili fossili”. La legge è stata approvata con il sostegno trasversale dei partiti di opposizione. Ora dovrà superare il voto della Camera alta.

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