Nel 2017, i primi cinque Paesi per numero di presenze di operatori commerciali italiani sono stati Germania (circa 72mila), Francia (circa 71mila), Svizzera (circa 53mila), Spagna (oltre 51mila) e Regno Unito (circa 44mila). Un elevato numero di operatori è stato registrato anche negli Stati Uniti (circa 41mila), Austria (oltre 37mila) e Romania (circa 37mila). È quanto emerge dalla ventesima edizione dell’Annuario statistico “Commercio estero e attività internazionali delle imprese”, frutto della collaborazione fra l’Istat e l’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e diffuso oggi.
La presenza degli operatori italiani nel 2017 all’estero si è concentrata soprattutto nei Paesi europei (162.394 in Ue, 81.831 in Paesi non Ue). Seguono quelle in America settentrionale (44.647), Asia orientale (43.686), Medio Oriente (35.158), America centro-meridionale (26.443), altri Paesi africani (22.856), Africa settentrionale (22.593), Oceania e altri territori (18.614) e Asia centrale (17.236).
Le Regioni italiane con il maggior numero di operatori all’export sono state Lombardia (oltre 63mila), Veneto (circa 29mila), Emilia-Romagna (oltre 22mila), Toscana (oltre 20mila) e Piemonte (oltre 18mila).