Pellegrinaggio Macerata-Loreto: tra le migliaia di persone “di fede cristiana” anche un giovane musulmano originario della Tunisia

(da Macerata) Iniziano già ad arrivare allo stadio Helvia Recina i primi pellegrini che stasera si metteranno in cammino da Macerata verso la Santa Casa di Loreto per il pellegrinaggio a piedi proposto da Comunione e Liberazione. Un’occasione speciale per questo 2018, visto che l’esperienza avviata da mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica, è giunta ormai al quarantesimo anno. Tra le migliaia di persone “di fede cristiana” che, dopo la celebrazione eucaristica percorreranno i 28 km nella notte, c’è anche un giovane musulmano originario della Tunisia che, dopo il Meeting di Cl di Rimini, ha deciso di prendere parte al pellegrinaggio, incentrato sull’interrogativo “Che cercate?”. “Tante volte rimango sorpreso di quanto un viso possa variare il nostro camminare lungo questo viaggio chiamato vita. Quante volte io stesso mi sono trovato a prendere strade diverse rappresentate dalla presenza di un volto”, racconta lui stesso aggiungendo: “Il mistero che mi ricorda che non sono io a scegliere la mia strada, a me tocca camminare, a me tocca amare o negare l’amore ma sicuramente non tocca a me scegliere la strada da percorrere”. Il giovane pellegrino ricorda che, di fronte all’invito da parte di alcuni amici ad intraprendere “un cammino verso un santuario”, la risposta, caratterizzata da un preciso significato, fu semplice. “Io credo che Dio aveva già destinato la mia strada – ed io non posso negare la sua esistenza ed è per questo che sono qua, lui si è manifestato così, con dei volti, ed io non posso negarlo. Oggi camminerò insieme ai miei fratelli, chiedendo a Dio di non renderci ciechi e di allontanaci dalle tentazioni e dalle cattiverie”.

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