Vaccini: Roma, arriva Gemma, sito web per diffondere la cultura della prevenzione

I vaccini evocano spesso paure e dubbi. Tutti vogliono il meglio per i loro figli, sia chi vaccina che chi non lo fa. Per questo è nata Gemma, storia delle due vite parallele che una bambina nata oggi potrebbe avere in due mondi diversi. In uno, tutti si vaccinano; nell’altro la maggioranza inizia a rifiutare la vaccinazione. Il tutto per concentrarsi non su quanto sia sbagliato non vaccinare, ma su quanto sia giusto vaccinare. Su elementi positivi piuttosto che negativi, su speranza piuttosto che paura. È questo il cuore del nuovo sito web www.gemmaeivaccini.it nato nell’ambito di “Valore in prevenzione – un Programma a supporto delle decisioni informate in ambito di programmazione, organizzazione, gestione e comunicazione delle politiche vaccinali in Italia”, uno dei progetti di maggiori dimensioni e complessità realizzato negli ultimi anni da Fondazione Smith Kline, in collaborazione con Vihtali, spin off dell’Università Cattolica, Cergas Sda Bocconi e Center for Digital Health Humanities. Presentandolo questa mattina a Roma, Gilberto Corbellini presidente Fondazione Smith Kline, afferma: “Comunicare i vaccini è difficile, perché i vaccini sono un argomento emotivamente complesso; limitarsi a trasferire conoscenza scientifica, dati sull’argomento, non sempre aiuta questa comunicazione, anzi può contribuire alla chiusura e a un rifiuto irrazionale di prendere atto di queste informazioni”. “I dati scientifici e le prove di efficacia sono fondamentali per promuovere la conoscenza ma, nel caso delle vaccinazioni, sembrano non sufficienti a convincere chi è esitante – afferma Andrea Silenzi, ricercatore di Vihtali – per questo serve un’alleanza intelligente tra mondo della ricerca ed esperti della comunicazione”.

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