Politica: card. Bassetti, “tanti rifugiati e profughi cercano una patria con un volto materno”

“Tanti rifugiati e profughi cercano una patria con un volto materno”. Lo ha assicurato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che questa sera, nella basilica romana di Santa Maria in Trastevere, ha guidato la “Preghiera per l’Italia” promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. “In guerra – ha ricordato il cardinale citando i racconti della sua infanzia – si capisce il valore di una patria in pace”, che “è per ciascuno, in un modo, molto vero, una madre”, come diceva san Giovanni Paolo II. Bassetti ha offerto una lettura originale della parabola dei talenti, come “doni” da “usare bene”, con “responsabilità”, non solo in quanto “opportunità o qualità della nostra vita personale”. I talenti, per il porporato, sono anche “il dono di una patria, di una comunità nazionale”: “Ognuno riceve il dono di una patria: forse c’è chi lo riceve con più opportunità, chi con meno, ma tutti hanno una patria. Diceva san Giovanni Paolo II: ‘L’espressione ‘patria’ si collega con il concetto e con la realtà di ‘padre’’. È ‘l’insieme di beni che abbiamo ricevuto dai nostri padri’: eredità di terra, di storia, di cultura, di valori spirituali, di lingua…’”. “Forse non abbiamo riflettuto al gran dono di Dio rappresentato dall’avere una patria”, la tesi del presidente della Cei: “È scontato. Ma coloro che l’hanno persa o che ne sono stati scacciati o l’hanno dovuta abbandonare, sanno bene quale valore essa abbia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy