Politica: card. Bassetti, “ci vuole una svolta per cominciare a lavorare insieme”. “Senso di responsabilità nelle parole e nei fatti” per “ritessere tessuto umano in nome della pace civile e sociale”

“Ci vuole una svolta nella vita del Paese per cominciare a lavorare insieme”. Con queste parole il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha affrontato la delicata congiuntura politica, durante la “Preghiera per l’Italia” promossa a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio. “È eticamente doveroso lavorare per il bene comune dell’Italia senza partigianeria, con carità e responsabilità, senza soffiare sul fuoco della frustrazione e della rabbia sociale”, ha ribadito il cardinale: “Che tutte le forze politiche, gli operatori della comunicazione, i responsabili a qualunque titolo non badino all’interesse immediato e di parte!”, l’appello sulla scorta delle parole del profeta Osea: “E poiché hanno seminato vento/ raccoglieranno tempesta”. “La conclusione di un periodo difficile, con la composizione di un nuovo governo, richiama tutti a un senso di responsabilità nelle parole e nei fatti, sempre tenendo conto del rispetto delle persone e del bene comune”, la ricetta della Cei. “La mia preoccupazione – ha proseguito Bassetti – va a tanti mondi, specie le periferie delle nostre città, lacerati, in cui alla fatica quotidiana di vivere – e spesso è tanta! – si aggiungono nuovi conflitti e diffidenze”. “C’è un tessuto umano da ritessere in questi angoli di mondo e in tutta la società civile italiana in nome della pace civile e sociale”, il monito del porporato, che ha ripetuto quanto ha detto di recente ai vescovi italiani: “Dobbiamo essere capaci di unire l’Italia e non certo di dividerla. Occorre difendere e valorizzare il sistema-Paese con carità e responsabilità. Perché il futuro del Paese significa anche rammendare il tessuto sociale dell’Italia con prudenza, pazienza e generosità”.

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