Pellegrinaggio Macerata-Loreto: don Carrón (Cl), “grande occasione di testimonianza”

(da Macerata) “Iniziare il pellegrinaggio con questa domanda − ‘Che cercate?’ −, unisce tutti voi che camminate verso la Santa Casa di Loreto. Tutti infatti cerchiamo. ‘Cerchiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora’, diceva il grande sant’Agostino”. È con questo messaggio che don Julián Carrón, guida di Comunione e Liberazione, formula il proprio saluto in vista del pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto in programma per sabato prossimo. In occasione della quarantesima edizione del gesto devozionale che, ogni anno, coinvolge decine di migliaia di partecipanti, Carrón aggiunge: “Possiamo fare di tutto per mettere a tacere il cuore, possiamo perfino pensare di essere sbagliati non essendo mai soddisfatti da quello che troviamo, e invece questo è proprio il segno della nostra grandezza”. Richiamando altresì il pensiero di don Luigi Giussani, fondatore del movimento: “La grandezza della fede cristiana, senza nessun paragone con qualsiasi altra posizione, è questa: Cristo ha risposto alla domanda umana. Perciò hanno un destino comune chi accetta la fede e la vive e chi, non avendo la fede, si annega dentro la domanda, si dispera nella domanda, soffre nella domanda”. Quindi, prosegue Carrón, “il pellegrinaggio è una grande occasione di testimonianza per quanti arrivano” e “la sfida più grande con la quale un uomo si possa cimentare è quella di conquistare il significato della propria vita. ‘Accettate la sfida?’, ha domandato il Papa ai giovani. Non pensiate che occorrano doti particolari, una intelligenza superiore alla media o uno sforzo da energumeni per affrontarla. Basta una sola cosa, alla portata di tutti: essere semplici di cuore”. Infine, l’augurio in attesa del grande evento che, dalla Civitas Mariae, condurrà i pellegrini alla Santa Casa di Loreto: “Vi auguro di essere compagni di strada questa notte, e soprattutto tutti i giorni che vi attendono, armati solo del vostro cuore che non cessa mai di cercare l’Amico. E quando l’ha trovato, continua a cercarLo per conquistare quella familiarità unica che cambia lo sguardo sulla vita. Domandate alla Madonna di darvi un cuore di bambino, sempre all’erta, per intercettare i segni di Colui che non si stanca mai di venirci a cercare”.

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