Diocesi: Como, ieri sera la consegna dello strumento di consultazione per il nuovo Sinodo diocesano con Delpini e Cantoni

Un’esperienza come quella del sinodo mostra il volto di un “popolo che cammina insieme perché ha un desiderio e una meta, il volto di una Chiesa in cammino verso un compimento, verso il Regno di Dio”. Sono queste le parole con cui l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha salutato, nella serata di ieri a Como, i fedeli della diocesi comense radunati al cinema Astra per la consegna dello strumento di consultazione per il nuovo Sinodo diocesano intitolato “Testimoni e annunciatori della misericordia di Dio”. Una visita, quella del metropolita della Lombardia, fortemente voluta dal vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, per salutare l’inizio di una nuova fase nel cammino sinodale. “Questo incontro – ha precisato mons. Cantoni – chiude un primo tempo prezioso che ha visto protagonista la Commissione preparatoria impegnata nella redazione del testo che oggi consegniamo alla diocesi e ne apre una seconda fase ancor più importante: la consultazione generale del Popolo di Dio”. Il vescovo Cantoni ha sottolineato come il Sinodo diocesano sia sempre “un’occasione di Grazia dove sperimentare la presenza attiva dello Spirito Santo che guida la Chiesa e la conduce e chiama a conversione”. Nella sua prolusione – seguita in streaming in quattordici punti della diocesi grazie al progetto AstraHub di Acec Como – l’arcivescovo Delpini ha ribadito: “Un Sinodo non può essere semplicemente un insieme di riunioni al termine del quale redigere un documento che accontenti un po’ tutti. È invece un modo di vivere questo pellegrinaggio con la responsabilità di seguire la direzione che lo Spirito di Dio suggerisce perché la nostra comunità possa convertirsi”. Il documento consegnato al termine della serata verrà distribuito nelle prossime settimane a tutta la diocesi. “Abbiamo deciso di consegnare lo strumento per la consultazione a giugno – ha precisato don Fabio Fornera, vicario episcopale per la Pastorale – così da permettere agli animatori dei diversi gruppi sinodali di approfondirlo e di impostare il lavoro di consultazione che durerà dal prossimo settembre a febbraio 2019”. La celebrazione vera e propria del Sinodo è attesa per l’inizio del 2020.

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