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Commissione Ue: 100 miliardi in sette anni alla ricerca per “affrontare i problemi che incidono sulla vita quotidiana”

(Bruxelles) Stanziare cento miliardi di euro in sette anni per la ricerca e l’innovazione: lo propone la Commissione Ue alle due autorità di bilancio comunitarie, ossia Parlamento e Consiglio, nell’ambito della definizione del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027. “Un nuovo programma, Orizzonte Europa, consoliderà i risultati e il successo del precedente programma di ricerca e innovazione (Orizzonte 2020) e consentirà all’Ue – è stato spiegato oggi al Berlaymont, sede dell’esecutivo – di restare in prima linea nel settore della ricerca e dell’innovazione a livello mondiale”. Orizzonte Europa vorrebbe così essere “il più ambizioso programma di ricerca e innovazione di sempre”. Il vicepresidente della Commissione, Jyrki Katainen, ha affermato: “Investire nella ricerca e nell’innovazione equivale a investire nel futuro dell’Europa. I finanziamenti comunitari hanno permesso a équipe di vari paesi e discipline scientifiche di collaborare e fare scoperte impensabili, conferendo all’Europa un ruolo di leader a livello mondiale nel campo della ricerca. Con Orizzonte Europa vogliamo sfruttare questo successo e continuare a fare davvero la differenza nella vita dei cittadini e della società nel suo complesso”. Orizzonte Europa dovrebbe introdurre alcune novità per la ricerca su scala Ue: un Consiglio europeo per la ricerca, nuove missioni Ue “incentrate sulle sfide per la società e la competitività industriale” (affrontando “i problemi che incidono sulla vita quotidiana, dalla lotta contro il cancro ai trasporti puliti o alla rimozione della plastica dagli oceani”), una nuova generazione di partenariati europei.

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