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“Avvenire” dedica il suo titolo principale di prima pagina alla Veglia di preghiera per il Paese presieduta dal cardinale Bassetti: “Lavoriamo insieme per ricucire l’Italia”. L’editoriale è affidato all’economista Matteo Rizzolli, che si concentra sulla proposta di flat tax del nuovo governo: “In tutto il mondo, negli ultimi trent’anni la tassazione sul reddito si è gradualmente ‘appiattita’. La flat tax (letteralmente tassa piatta) è stata adottata in una trentina di Stati. Tra questi vi sono molti Paesi in via di sviluppo o economie dell’Europa dell’Est. Anche laddove la tassazione rimane formalmente progressiva, in questi anni si è spesso ridotto il numero delle aliquote e la distanza tra di esse, ottenendo di fatto un graduale appiattimento della tassazione. Consideriamo infine che in Italia da anni si pagano delle aliquote piatte sui redditi da locazione e sulle rendite finanziarie. Insomma, una prima constatazione da fare è che le tasse sul reddito si stanno appiattendo da ben prima delle elezioni del 4 marzo 2018 e ben oltre i confini italiani”, scrive lo studioso dell’università Lumsa. A centro pagina, una fotocronaca per un allarme droga a livello europeo, con l’Italia nelle prime posizioni continentali per il consumo di cannabis e cocaina. Il titolo di taglio va all’arresto del presunto killer del bracciante e sindacalista maliano Soumaila, ucciso nei giorni scorsi in Calabria. Richiami, poi, per un intervento del responsabile dell’ufficio Onu per il contrasto dei crimini informatici e per un’analisi dell’ex viceministro Mario Giro sulla situazione nel corno d’Africa. Nell’inserto AgoràSette, un reportage da Lesbo, isola di sbarchi di migranti, della scrittrice colombiana Restrepo e la grande retrospettiva a Parigi dell’artista ceco Kupka.