Quasi 39mila destinatari diretti, soprattutto giovani, circa 400 interventi realizzati in 16 diocesi per un totale di 7.000 ore. Sono questi i principali risultati del Progetto nazionale Hiv/Aids di Caritas italiana che si è svolto da settembre 2014 a giugno 2017 con l’obiettivo di riportare l’attenzione sul tema e promuovere l’impegno della comunità cristiana attraverso la sensibilizzazione, l’informazione e la formazione. “Il Progetto ha lasciato un’impronta rilevante in quanto ha avuto circa 39mila persone direttamente coinvolte nelle azioni, con un netto aumento dei destinatari giovani, raggiunti in luoghi diversi tra i quali gli oratori, le parrocchie, le scuole, ma anche le case alloggio”, ha spiegato Maurizio Marceca, del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza di Roma, intervenendo a Roma alla Giornata di presentazione dei risultati del Progetto Hiv/Aids della Caritas Italiana. “Tra la prima e la seconda edizione si è registrata una diminuzione degli interventi di sensibilizzazione a favore di quelli mirati all’informazione e alla formazione”, ha evidenziato Marceca, sottolineando che nella seconda edizione “oltre agli interventi pubblici, si sono messe in atto azioni preparatorie per 2.400 ore e azioni trasversali di supporto”. Non solo: “Rispetto a quanto programmato, sono state realizzate nuove azioni e alcune diocesi si sono specializzate in determinate aree”, ha concluso l’esperto.