Aids: don Soddu (Caritas), “attenzione costante della Chiesa” su un “tema latente”

Sull’Hiv e sull’Aids “l’attenzione della Caritas e della Chiesa tutta è sempre stata costante”, sebbene in generale “questo tema così importante sia ormai latente e poco considerato”. Lo ha sottolineato don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, aprendo la Giornata di presentazione dei risultati del Progetto nazionale Hiv/Aids, che si è svolto da settembre 2014 a giugno 2017 coinvolgendo 16 diocesi. “Condividere i risultati è un modo per compiere un cammino e dal punto di vista pastorale significa mettere in evidenza lo stile sinodale che deve caratterizzare ogni azione della Chiesa”, ha spiegato don Soddu che ha voluto esprimere un ringraziamento ad operatori e consulenti impegnati in un Progetto che affonda le radici nel 2013 e “che non concludiamo”. Negli anni, “la Caritas ha attenzionato il tema in vario modo e con una presenza costante all’interno della Consulta del Ministero”, gli ha fatto eco Cinzia Neglia, dell’Ufficio promozione umana della Caritas, ricordando che il Progetto nazionale Hiv/Aids è stato innovativo per la metodologia usata, in quanto obiettivi, destinatari, contenuti e strumenti sono stati ideati da un Tavolo di lavoro con le diocesi partecipanti coordinati da una cabina di regia di Caritas italiana, con un team di valutatori esterni. Inoltre, ha aggiunto Neglia, il Progetto “non è stato finanziato con i fondi dell’8xmille, ma con risorse specifiche, senza un budget definito, ma connesso alle azioni realizzate nelle diocesi coinvolte”.

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