Aids: Caritas, competenza di partenza maggiore al Nord, con Progetto nazionale migliora nel 63% degli intervistati

Grazie agli interventi realizzati nell’ambito del Progetto nazionale Hiv/Aids della Caritas italiana, la competenza sul tema è aumentata per il 63% ed è diminuita la discriminazione, “anche se rimane più marcata dell’ignoranza”. Lo ha sottolineato Patrizia Farina, dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, illustrando i risultati dei 26.133 questionari raccolti, di cui 14.563 preliminari e 11570 dopo gli interventi. “Prima delle azioni realizzate, il 38% ha dato risposte corrette: la competenza più alta si registra tra le donne, al nord ed è maggiore nei nati tra l’80 e il 94”, ha spiegato Farina. “Dopo gli interventi – ha aggiunto Farina – c’è stato un miglioramento della competenza e una riduzione della discriminazione, con il territorio che fa il salto maggiore in termini di competenza. La percezione cambia soprattutto rispetto alle modalità di trasmissione dell’Hiv”. “I questionari sono stati somministrati per il 74,5% in scuole superiori e università, per il 25,5% in parrocchie, associazioni, servizi Caritas e del terzo settore”, ha ricordato Laura Rancilio, responsabile Aree di Bisogno di Caritas Ambrosiana e referente per Caritas Italiana all’interno del Comitato Tecnico Sanitario presso il Ministero della Salute. A rispondere, ha concluso, “sono state per il 52% donne”. Gli intervistati “sono la maggior parte italiani, nati dal 1995 in poi, l’11% con una formazione universitaria, il 40% dei quali si definiscono cattolici praticanti”.

 

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy