Adozione a distanza: Aibi, #AfricainFamiglia per restituire una famiglia a 1.800 bambini e adolescenti

Aumentano i numeri dei minori fuori famiglia in Africa. Per questo Aibi, Associazione amici dei bambini, rilancia la propria iniziativa #AfricainFamiglia per l’adozione a distanza dei bambini abbandonati nel continente africano. Quattro, in particolare, i Paesi in cui Aibi opera da anni per offrire risposte e aiuto a chi accoglie e fa crescere questi bambini abbandonati: Kenya, Ghana, Marocco e Repubblica Democratica del Congo. In Kenya i minorenni fuori famiglia sono 2,4 milioni, con 443mila orfani di entrambi i genitori a causa dell’Aids, 8 milioni i bambini che vivono in situazioni di estrema povertà, 200mila in istituti e centri di accoglienza. Qui Ai.Bi. opera dal 2008 e oggi sostiene a distanza 218 minori accolti in tre centri e una scuola, ma quasi 700 attendono ancora di essere adottati a distanza. In Ghana oltre 4mila bambini vivono in orfanotrofi, molti dei quali illegali, tra abusi e maltrattamenti. Aibi, operativa dal 2011, supporta 64 bambini particolarmente bisognosi, sostenendo le 54 rispettive famiglie.
Per il Marocco non esistono dati ufficiali ma sono stimati quasi 70mila bambini fuori famiglia, cifra peraltro data in crescita di oltre il 20 per cento ogni anno. Aibi vi lavora dal 1992 con progetti di cooperazione allo sviluppo e dal 2006 si prende cura, in cinque centri di accoglienza, di 717 minori tra zero e 18 anni, 482 dei quali aspettano un sostenitore. In Repubblica democratica del Congo, 73,5 milioni di abitanti, il 55 per cento ha meno di 18 anni. A causa dei conflitti sono 23mila i minori abbandonati dalle famiglie che vivono ai margini della società, considerati “bambini stregoni”. Qui, Amici dei bambini coopera per sostenere almeno alcuni degli 89 bambini ospiti del centro Fed (Femme et Dévelopement) di Goma, orfani o in condizioni di grave vulnerabilità sociale. Per presidente di Aibi Marco Griffini, l’unico modo “per poter cambiare concretamente il destino di migliaia di bambini e famiglie africani in difficoltà” è l’adozione a distanza, “mezzo alla portata di tutti, che non richiede manovre di bilancio o strategie governative ma attraverso il quale ciascuno può fare concretamente qualcosa”. Sul sito tutte le info sul progetto #AfricainFamiglia.

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