Commissione Ue: misure antiterrorismo per proteggere i cittadini. King, “togliere margini di manovra” alle reti criminali

(Bruxelles) “Il terrorismo non conosce frontiere. Saremo in grado di combatterlo efficacemente solo se lo faremo insieme, all’interno dell’Ue e con i nostri partner, a livello mondiale”. Dimitris Avramopoulos, commissario Ue responsabile per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, commenta il pacchetto di proposte che la Commissione avanza oggi agli Stati Ue e all’Europarlamento intese a contrastare il terrorismo. “Continueremo – aggiunge – a lavorare con gli Stati membri all’istituzione di una futura Unità di intelligence europea”. Julian King, commissario per l’Unione della sicurezza, dichiara: “Purtroppo il rischio terrorismo non potrà mai essere pari a zero. Noi continuiamo però a tagliare i margini di manovra dei terroristi per la preparazione e l’esecuzione dei loro crimini. Poiché le tattiche dei terroristi cambiano, intensifichiamo il sostegno fornito agli Stati membri per far fronte alle minacce: li aiutiamo a proteggere gli spazi pubblici di incontro dei cittadini, impedendo al tempo stesso l’accesso dei terroristi alle sostanze pericolose utilizzabili per la fabbricazione di ordigni e alle fonti di finanziamento”. Per proteggere gli spazi pubblici (colpiti ad esempio negli attentati di Barcellona, Londra, Manchester e Stoccolma) la Commissione stanzia oggi 18,5 milioni di euro del Fondo sicurezza interna per sostenere progetti transnazionali volti a migliorare la protezione degli spazi urbani; saranno inoltre fornite indicazioni operative per la progettazione degli spazi pubblici (esempio: piazze, passeggiate, stazioni…) per renderli più protetti pur preservandone le caratteristiche di apertura e disponibilità per i cittadini.
Il secondo impegno riguarda il privare i terroristi dei mezzi d’azione: limitare l’accesso alle sostanze utilizzabili per la fabbricazione di esplosivi artigianali; aiutare le autorità giudiziarie e di contrasto nelle indagini penali in cui si riscontrano informazioni criptate; contrastare il finanziamento del terrorismo. Il terzo ambito prevede di rafforzare l’azione esterna dell’Ue per combattere il terrorismo (ruolo Europol, accordi per il movimento delle persone, istituzione di una Unità di intelligence europea).

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