Papa Francesco: Angelus, “presenza delegazione Patriarcato ecumenico segno cammino di comunione e fraternità nostre Chiese”. Un saluto speciale ai romani

“Possano vivere sempre con entusiasmo e generosità il loro servizio al Vangelo e alla Chiesa”. E’ l’augurio rivolto da Papa Francesco, dopo la recita dell’Angelus, ai nuovi cardinali creati nel Concistoro di ieri, con i quali ha concelebrato questa mattina la Messa, e agli arcivescovi metropoliti nominati in quest’ultimo anno ai quali ha consegnato oggi, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, i palli benedetti. “Rinnovo il mio saluto e il mio augurio a loro e a quanti li hanno accompagnati in questa festosa circostanza”, le parole del Papa. “Nella stessa celebrazione – ha proseguito – ho accolto con affetto la delegazione venuta a Roma a nome del Patriarca ecumenico, il caro fratello Bartolomeo. Questa presenza è un ulteriore segno del cammino di comunione e di fraternità che grazie a Dio caratterizza le nostre Chiese”. Quindi il saluto ai presenti in piazza San Pietro, ai fedeli provenienti dall’ Italia e da tante parti del mondo, specialmente da Repubblica Ceca, Cina e Stati Uniti d’America, “ma vedo anche bandiere spagnole”, ha osservato fuori testo. “Ma il mio saluto oggi – ha precisato – è soprattutto per voi, fedeli di Roma, nella festa dei santi Patroni della Città!”. Di qui il ringraziamento alla “Pro Loco” romana per avere promosso la tradizionale Infiorata “che vedo da qua”, ha aggiunto a braccio, la consueta richiesta “non dimenticate di pregare per me” e l’abituale augurio di buon pranzo.

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