Consiglio europeo: l’accordo sui migranti nei titoli dei giornali europei

Il titolo di apertura su www.lemonde.fr

(Bruxelles) Sui siti dei principali quotidiani europei stamane in prima posizione la notizia dell’accordo raggiunto in nottata dal Consiglio europeo. “Trovato un accordo sulle migrazioni al summit Ue”, titola il francese Le Monde, con una foto del premier Conte sorridente, che mostra il testo dell’accordo dal momento che “Roma da giovedì bloccava l’adozione di dichiarazioni comuni pretendendo dagli altri Paesi che rispondessero prima alle sue domande su questo tema”. Il Frankfurter Allgemeine invece ritrae Angela Merkel e titola “Il summit Ue raggiunge l’accordo sulla politica d’asilo”. “L’Ue è d’accordo con la creazione volontaria di centri per migranti nel suo territorio” è il titolo scelto da El Pais, Conte a illustrare il pezzo, e nell’occhiello la precisazione: “fonti governative negano che la Spagna ospiterà uno qualsiasi dei nuovi centri per migranti dove si valuterà se sono rifugiati o irregolari”. L’inglese The Guardian annuncia: “I leader dell’Ue salutano la vittoria al vertice sulla migrazione, ma i dettagli sono scarsi”. E spiega: “L’italiano Conte è ‘soddisfatto’, ma Angela Merkel ha ancora bisogno di convincere i partner della coalizione che ha un modo per controllare l’immigrazione”. Per il Malta Indipendent “i leader dell’Ue dichiarano un accordo rivoluzionario sui migranti” dopo aver, per tutta la notte “contribuito a soddisfare le richieste italiane di maggior aiuto”.
Sull’ungherese Magyar Hírlap campeggia Viktor Orban e la sua dichiarazione: “I quattro Paesi Visegrád hanno ottenuto una grande vittoria”. Gli olandesi del deVolkskrant invece sottolineano nel titolo che l’Ue ha raggiunto l’accordo “dopo una notte dura ed emozionante”. La polacca Rzeczpospolita invece stamane apre commentando la “relazione sullo stato delle forze armate” e la notizia che la flotta polacca sta “facendo acqua”. Ci sono però anche due notizie Ue: “Tutta la notte si è parlato di immigrazione. C’è un accordo”, e poi: “La Polonia non intende offrire alcuna modifica alle leggi sulla corte. Bruxelles minaccia la procedura di infrazione”.

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