Consiglio europeo: Conte, soddisfatto “all’80%. Approccio nuovo e globale”. Poi smentisce Macron, “era stanco”

(Bruxelles) Un accordo “buono all’80%”, esito di “un negoziato difficile”. Si dice soddisfatto il premier italiano Giuseppe Conte al termine della maratona negoziale al Consiglio europeo di Bruxelles, che lo aveva visto ieri sera porre il veto sul documento finale. Giudica positivamente i 12 punti delle Conclusioni del vertice dedicati alle migrazioni. E se gli si fa presente i dubbi espressi dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, afferma: “Con Salvini siamo sulla stessa lunghezza d’onda”. Conte smentisce dunque le letture – provenienti dalla stampa e da alcuni leader presenti al summit – circa gli accordi “su base volontaria” inerenti la vasta materia migratoria. E cita gli articoli 6, 7 e 12. Parla, piuttosto, di “accordo integrato e multilivello”. Macron – gli si fa presente – afferma che l’accoglienza dei migranti riguarda i Paesi di primo arrivo; il premier italiano, a suo agio in conferenza stampa, lo smentisce e afferma: “Macron era stanco”. Anche sulla mancata decisione circa la riforma del regolamento di Dublino invita i giornalisti a leggere il testo delle Conclusioni: “ci sono passaggi tecnici”, afferma. Conte ricorda invece che “c’è un grande fatto nuovo”, “un approccio globale” e la disponibilità di “un’azione condivisa” per affrontare le migrazioni. Parla dei 500 milioni di fondi per l’Africa (stornati dal bilancio Ue). L’Italia riprenderà i rifugiati scappati in Germania, come spera la cancelliera tedesca Merkel? “Non riprenderemo alcun rifugiato, non c’è alcun impegno specifico” in questo senso.

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