La Commissione episcopale delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale venezuelana ha emesso una nota in occasione della Giornata del giornalista, che si festeggia oggi nel Paese. Oltre a ringraziare per l’attenzione con cui viene seguita dalla stampa la vita della Chiesa venezuelana, i vescovi scrivono: “Apprezziamo infinitamente il lavoro del giornalista, la sua missione non è solo informare, ma anche evidenziare i valori umani e trascendenti che nell’ambito giornalistico devono essere fatti risaltare, specialmente nel fare un’informazione veritiera, opportuna e capace di dare speranza”. La missione del giornalista, si riflette nel comunicato, “è particolarmente importante nell’attuale situazione del Venezuela”. Nel Paese, infatti, “l’esercizio del giornalismo è stato duramente messo in questione per i costanti attacchi sofferti negli ultimi anni”, attraverso aggressioni, minacce, furti e distruzione di materiale e mezzi, restrizioni, censura, detenzioni arbitrarie e ingiustificate, chiusura di numerosi mezzi di comunicazione. E tutto questo solo per “dire la verità”. Quindi, “celebrare la Giornata del giornalista, nell’attuale situazione che vive il Venezuela, è un invito a manifestare con il lavoro e la dedizione ciò che c’è di buono in questa professione e in quello che realizza in mezzo alle difficoltà”. Anche nelle situazioni difficili, riflettono i vescovi, è importante che questa professione sia costruita “sui pilastri dell’amore per la verità, la professionalità, il rispetto per la dignità umana” e che rispetto alle ideologie sia messa al centro la persona.