Giovani e droghe: Rivoltella (Univ. Cattolica), “hanno più risorse che fragilità”. “Ritorno a relazione verticale ma adulti fragili e poco significativi”

“Quando si parla di giovani, forse le fragilità sono sovrarappresentate e le risorse sono invece sottorappresentate. Per un discorso costruttivo, occorrerebbe forse un lavoro di riposizionamento delle risorse rispetto alle fragilità”. Ad affermarlo è Pier Cesare Rivoltella (Università cattolica del Sacro Cuore), intervenuto al convegno “Giovani al centro. Esperienze di una comunità che cresce tra fragilità e risorse”, promosso a Roma dal Tavolo ecclesiale dipendenze oggi, 26 giugno, Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. “I giovani di oggi – assicura l’esperto – hanno molte più risorse di quanto noi adulti non siamo disposti a riconoscere loro”. Nel suo intervento Rivoltella ripercorre le diverse fasi di maturazione del cervello e spiega: il giovane “presenta un’elevata disponibilità all’apprendimento ma una motivazione debole, è instabile di umore, dorme e si sveglia più tardi, corre rischi molto più facilmente dell’adulto è guidato dalla ricerca di ricompensa piuttosto che dalle motivazioni”. “La sua domanda di senso e di felicità si traduce in una progressiva e sempre più decisa disponibilità alla relazione verticale. Dopo la fase in cui il gruppo dei pari sembrava avere completamente sostituito la figura dell’adulto oggi si registra un ritorno al bisogno di verticalità” di fronte al quale “gli adulti sembrano però disarmati”. Papa Francesco nell’incontro con il mondo della scuola cattolica nel 2014 aveva tra l’altro sottolineato il “fiuto” dei ragazzi verso gli insegnanti, ossia verso gli adulti significativi. “L’adulto – sostiene Rivoltella – deve capire che i giovani hanno fiuto e sono disponibili a questa relazione verticale ma hanno bisogno di adulti significativi. Dire ‘non ci sono più i giovani di una volta’ è un alibi del mondo adulto. Oggi l’analisi della condizione giovanile, più che restituirci giovani fragili ci restituisce adulti fragili”.

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