Diocesi: Milano, documento sulle migrazioni. Mons. Delpini, “disagio e urgenza di interventi e parole che dicano passi di civiltà”

“Il Consiglio pastorale diocesano insieme con il vescovo vuole condividere il disagio che prova, le domande che sorgono, l’urgenza di interventi, iniziative, parole che dicano speranze di futuro e passi di civiltà”. È quanto si legge nel documento dal titolo “Inquietudine e disagio” firmato ieri a Triuggio (Mb) dal Consiglio pastorale della diocesi di Milano e dall’arcivescovo, mons. Mario Delpini, sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza. Il testo indica una sequenza di domande: “Quello che succede, nel Mediterraneo, in Italia e in Europa può lasciare indifferenti i cristiani? Possono i cristiani stare tranquilli e ignorare i drammi che si svolgono sotto i loro occhi? Possono coloro che partecipano alla Messa della domenica essere muti e sordi di fronte al dramma di tanti poveri, che sono, per i discepoli del Signore, fratelli e sorelle?”. E ancora: “Gli innumerevoli gesti di solidarietà, la straordinaria generosità delle nostre comunità può consentire di ‘avere la coscienza a posto’, mentre intorno a noi c’è gente che soffre troppo, che fa troppa fatica, che paga a troppo caro prezzo una speranza di libertà e di benessere?”. Un’altra domanda riguarda la comunità internazionale, l’Europa, l’Italia: “Possono rassegnarsi all’impotenza, a interventi maldestri, a logorarsi in discussioni e contenziosi, mentre uomini e donne, bambini e bambine muoiono in mare, vittime di mercanti di esseri umani?”. Infine, i governati: “Possono sottrarsi al compito di spiegare quello che stanno facendo, di argomentare di fronte ai cittadini il loro progetto politico, che onori la costituzione, la tradizione del popolo italiano, i sentimenti della nostra gente?”.

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