Diocesi: Carpi, inaugurata Cittadella della Carità. Mons. Cavina, “percorso di promozione umana ai padri separati in difficoltà”

“È un evento di gioia e di ringraziamento al Signore per una struttura che dà una degna sede alla Caritas diocesana e all’associazione Camilla Pio e nello stesso tempo intende dare una risposta alle difficoltà in cui cadono alcuni padri al momento della separazione”. Così il vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, ha inaugurato oggi – sotto una pioggia battente – la Cittadella della Carità intitolata ai coniugi Odoardo e Maria Focherini e realizzata con i fondi dell’8xmille Cei e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Nella struttura, costata 600mila euro, anche una cappellina nel cui altare è stata murata la ‘prima pietra’ benedetta da Papa Francesco durante la visita del 2 aprile 2017.
“Non si tratta solo di offrire un tetto – ha continuato il vescovo – ma di offrire la possibilità di un percorso di promozione umana, stimolando questi uomini a recuperare la loro autonomia e a promuovere una relazione costruttiva con i propri figli”.

“Vorrei soffermarmi sull’intitolazione ai coniugi Focherini che vissero un’autentica vocazione cristiana nella dedizione alla famiglia. Il beato Odoardo fu unito alla moglie da una profonda comunione di valori, fra cui la sensibilità verso i poveri e i bisognosi da lui declinata concretamente non solo adoperandosi per il salvataggio degli ebrei ma anche all’interno della Società San Vincenzo de’ Paoli”. Nel dicembre 2015 la diocesi di Carpi aveva inaugurato una casa per mamme con i bambini e donne sole e un’altra per nuclei familiari. In quell’occasione il vescovo auspicò nuove strutture: “Oggi quel desiderio – ha concluso mons. Cavina – trova una sua realizzazione. E si avvera con un lavoro corale che ha coinvolto enti di locali con Cei, Caritas italiana e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi”.

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