Giornata carità del Papa: mons. Galantino, “consentire alla sua generosità di arrivare lontano”

foto SIR/Marco Calvarese

“Il Santo Padre, con la sua sorridente e persuasiva esemplarità, è lì a documentare che è possibile ed è bello essere ‘ricchi’, scoprendoci anche noi ‘poveri’ perché bisognosi dell’essenziale”. Così mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nella lettera inviata alle circa 25mila parrocchie italiane in occasione della Giornata per la carità del Papa, che ricorre domani, domenica 24 giugno. Il vescovo indica come “un compito alla nostra portata, ognuno per le sue possibilità”, quello di “consentire alla sua generosità di arrivare più lontano – dalle regioni del mondo martoriate a causa della guerra e della miseria alle marginalità estreme delle nostre città, sino a famiglie, malati, disabili, aiutati uno a uno nella più assoluta discrezione”. “Ciascuno può contribuire all’annuale colletta della Chiesa italiana per aggiungere alla mano del Santo Padre la nostra mano – afferma mons. Galantino -. E abbracciare insieme a lui l’umanità che attende, oggi e sempre, chi sappia ripeterci nei fatti che siamo figli di un Dio ‘ricco di misericordia’”.

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