Papa al Wcc: Tveit (segretario generale), “questo giorno è una pietra miliare. Non ci fermeremo qui. Continueremo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Oggi siamo onorati che Sua Santità, Papa Francesco, abbia deciso di visitare il Consiglio ecumenico delle Chiese in questa occasione. Oggi stiamo superando una pietra miliare nel nostro viaggio. È un giorno per cui molte persone in tutto il mondo hanno pregato e che hanno desiderato”. Si è aperto così il discorso pronunciato dal rev. Olav Fykse Tveit, segretario generale del Wcc, all’incontro ecumenico che si sta svolgendo a Ginevra alla presenza di Papa Francesco. “Oggi, con questa visita, dimostriamo che è possibile superare le divisioni e le distanze, così come i profondi conflitti causati dalle diverse tradizioni e convinzioni di fede”, ha detto Tveit, aggiungendo subito dopo: “Il mondo in cui viviamo ha un disperato bisogno di segni che ci permettono di riconciliarci e di vivere insieme come un’unica umanità, preoccupata per la vita dell’unica terra, la nostra casa comune. Vediamo così tante cose che potrebbero dividerci, che creano conflitti, violenza e guerre. Anche la religione viene usata in modo improprio per questi scopi. I divari tra ricchi e poveri, tra popoli di gruppi e razze diverse, permangono e addirittura aumentano. Il nostro pianeta viene continuamente sfruttato e distrutto. E la dignità degli esseri umani viene costantemente attaccata, minando i loro diritti e le loro possibilità di sperare in un futuro migliore insieme in questo mondo. Dobbiamo essere uniti nella speranza di un futuro comune e condiviso per tutti. Abbiamo tutti il diritto di sperare”. Il segretario generale del Wcc ha poi rivolto parole di gratitudine al Papa. “Sua Santità, attraverso il Suo ministero Lei ha dimostrato in molti modi il Suo impegno per questo santo ministero di unità, al servizio della giustizia e della pace, uscendo dalle zone di sicurezza della Chiesa. La Sua leadership è un segno forte di come possiamo trovare espressioni di questa unità nella diakonia e nella missione camminando, pregando e lavorando insieme”. “Ci sono voluti 70 anni per arrivare al punto in cui ci troviamo oggi”, ha quindi concluso il pastore Tveit: “Questo giorno è una pietra miliare. Non ci fermeremo qui. Continueremo, potremo fare molto di più insieme per coloro che hanno bisogno di noi. Visto che oggi noi condividiamo sempre di più, facciamo in modo che le prossime generazioni possano creare nuove espressioni di unità, giustizia e pace!”.

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