Papa al Wcc: stretta di mano con la delegazione della Corea del Nord e Corea del Sud

Prima di entrare nell’aula dove si sta svolgendo l’incontro ecumenico con i membri del Consiglio ecumenico delle Chiese, il Santo Padre ha potuto salutare e stringere la mano alla delegazione della Corea del Sud e del Nord presente in questi giorni a Ginevra per partecipare al Comitato centrale del Wcc.
Il Consiglio ecumenico sta seguendo molto da vicino il processo di pace tra le due Coree. In questi giorni la delegazione coreana del Nord e del Sud ha avuto scambi intensi. In una “risoluzione”, il Comitato centrale del Wcc ha definito la recente dichiarazione di Panmunjom, firmata ad aprile dal presidente della Corea del Sud Moon Jae-in e dal presidente Kim Jong-un della Corea del Nord (Rdpc), così come il summit del presidente Kim con il presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump, “un importante primo passo indietro dall’orlo dello scontro armato nucleare, e verso un futuro più pacifico e sicuro nella regione”. La dichiarazione chiede a tutte le parti di lavorare per “la piena attuazione della dichiarazione di Panmunjom, che rappresenta il quadro di riferimento per assicurare una pace sostenibile nella penisola coreana”.
Dal 3 al 7 maggio il segretario generale del Cec, Olav Fykse Tveit, è stato in visita a Pyongyang, su invito della Federazione cristiana coreana della Repubblica popolare democratica di Corea. In quella occasione Tveit ha invitato una delegazione della Corea del Nord a partecipare ai lavori del Comitato centrale del Wcc a Ginevra.

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